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PREMESSA
Per chi si avvicina alla pratica del fuoristrada e dei viaggi in avventura, l'offerta di modifiche e di accessori è davvero vasta... direi enorme. Inizia a girare la testa solo sfogliando le riviste di settore. Nei forum addirittura cominciano i guai... se prima le idee potevano essere confuse, si finisce per non capirci più nulla. Sì, perché nell'allestire un mezzo le soluzioni possono essere infinite e, comunque, quello che piace a me, non è detto che sia adatto anche a voi. Pertanto, quanto descrivo sotto, è dettato dalla mia personale esperienza di viaggi avventura dal 1982 (prima per piacere e poi per lavoro) e, nonostante tutto, ogni volta mi trovo in garage a voler cambiare, modificare o migliorare qualcosa.
Ma allora cosa è davvero utile, chi può dare, realmente, un consiglio disinteressato ? Bhé... non ci crederete, ma sarete SOLO VOI a farlo ! Sarà la vostra esperienza, perché l'unico vero consiglio è... viaggiate, viaggiate e viaggiate! Con noi, con altri, con gli amici o da soli, ma viaggiate.
Soprattutto, facendo le cose per gradi, saranno le vostre esperienze dirette a farvi a decidere cosa acquistare o cosa modificare e, sopratutto, potrete rendervi conto se davvero serve farlo. E a al termine di ogni viaggio, avrete aggiunto un po' di valore alla vostra esperienza.
Perché dovete essere VOI l'allestitore, il meccanico ed il preparatore del vostro mezzo. È la passione per i viaggi che vi darà modo di esserlo.
Viaggiando vi accorgerete di quanta roba inutile, superflua o dannosa, c'è in commercio. Le chiacchiere da forum d'osteria addirittura propinano consigli su attrezzature oramai superate dalle nuove tecniche e tecnologie.
Se cercate un consiglio spassionato e non commerciale, se volete vivere una vera avventura ed una esperienza di viaggio, CORSI DI GUIDA E NAVIGAZIONE SU SABBIA, sarà il modo più sano e divertente per conoscere a fondo, e nel modo più sicuro, i segreti ed i trucchi del viaggiatore sahariano. Si parla di guida su sabbia, di navigazione con uso pratico del GPS, di attrezzature, preparazione e disposizione del carico.
Premesso che non vendo accessori, non faccio allestimenti, non mi spaccio per meccanico o praparatore e non sono pagato per scrivere bene, o male, di qualcosa o di qualcuno, con questo documento vorrei fare un po' d'ordine alle idee, indicando quanto, a mio parere, può essere utile o inutile. È un parere da semplice utilizzatore con un'esperienza sul campo da viaggiatore e fuoristradista trentennale, Istruttore della Federazione Italiana Fuoristrada ed agente di viaggi di un regolare operatore d'avventura che, in 42 anni, ha accompagnato centinaia di veicoli e persone, in viaggi semplici ed estremi in Europa, in Africa, e nel mondo. Buona lettura.
DOTAZIONE INDISPENSABILE NELL'ALLESTIMENTO DEL FUORISTRADA
- RICAMBI SEMPLICI: filtri aria, gasolio o benzina, cinghie motore (alternatore, servosterzo, condizionatore, ecc...), olii specifici (gli olii non minerali sono di difficile reperibilità), lampadine e fusibili, nastro tipo americano, rotolino di filo di ferro, turafalle bicomponente, chiavi per misure particolari, guanti da lavoro, kit di pronto soccorso.
- BARACCHINO CB: se è normalmente utile per comunicare tra i veicoli in movimento, diventa fondamentale durante il viaggio in convoglio e per la navigazione tra le dune. È quindi indispensabile, per la sicurezza personale, avere a bordo un CB.
• Qui puoi trovare una GUIDA ALLA RICETRASMITTENTE CB.
- FETTUCCIA DA TRAINO E GRILLI DI ANCORAGGIO: per il recupero dei veicoli in difficoltà, si utilizza esclusivamente una fettuccia specifica, comunemente chiamata "strops", molto resistente allo strappo, ha un buon fattore di elasticità ed evita danneggiamenti al gangio di traino o al telaio stesso. La fettuccia si aggancia tramite anelli particolari denominati grilli, che devono essere adeguati per dimensioni e carico di rottura, al veicolo. Sono da evitare assolutamente cavi d'acciaio, catene, corde di canapa tipo barca e fettucce per il sollevamento che si trovano nelle ferramenta; questi elementi, non essendo elastici e non avendo un moltiplicatore di sicurezza nel carico di rottura allo strappo, sono inadeguati e pericolosi. Rivolgetevi ad un negozio specializzato. Va fatto notare che molti veicoli non montano di serie i ganci per il traino, ma solo degli inadeguati anelli di ancoraggio per il trasporto; eventualmente provvedere, evitando di saldare o forare il telaio, ma sfruttando i filetti esistenti.
• Qui puoi trovare una GUIDA ALLA SCELTA DELLA FETTUCCIA DA RECUPERO.
- ESTINTORE A POLVERE o INIBITORE DI FIAMMA: è sempre bene averne uno a bordo, un estintore deve essere del tipo a polvere, minimo da 2 kg. Meglio ancora i nuovi INIBITORI DI FIAMMA, piccoli, leggeri, pratici e veramente funzionali. È importante che venga posizionato in modo accessibile, ben fissato e con sgangio rapido. Di regola, il posto migliore è di fianco al sedile del guidatore e del passeggero.
- KIT PRIMO SOCCORSO A NORMA: sppure con la speranza di non doverlo mai usare, è l'elemento primario per la sicurezza in auto. Molto importante è il posizionamento perché viene spesso dimenticato nei meandri e diventa irraggiungibile nel momento del bisogno. Occorre controllare periodicamente la scadenza dei prodotti in esso contenuti.
- COMPRESSORE ELETTRICO: nei tratti di fuoripista sabbiosi potrà essere necessario sgonfiare gli pneumatici per aumentarne l'impronta a terra e favorire il galleggiamento del veicolo. Dunque, il compressore elettrico diventa un elemento indispensabile per ripristinare la corretta pressione. Da evitare l'acquisto dei vari compressorini da supermecato o Autogrill che, essendo poco più di un giocattolo, sono totalmete inadatti ed inefficienti sulle grandi ruote dei fuoristrada. Un buon corredo dovrebbe prevedere anche un MANOMETRO MISURATORE DI PRESSIONE.
• Qui puoi trovare una GUIDA ALLA SCELTA DEL COMPRESSORE PER IL 4X4.
- KIT RIPARAZIONE TUBELESS + CAMERA D'ARIA: molto utile e pratica da portare con sé in ogni occasione, è la specifica attrezzatura kit per riparazione foratura sui tubeless, la stessa che utilizza il vostro gommaio. Cos&iGRAVE;, riparare una foratura sar&aGRAVE; davvero una operazione semplice e veloce, senza neppure dover smontare la ruota. Ovviamente non vi salverà dai tagli o dagli squarci laterali, che possono essere recuperati installando una CAMERA D'ARIA all'interno dello pneumatico tagliato anche se, per stallonare un tubeless, faticherete non poco. Bisogna ben tener presente che l'installazione della camera d'aria resta una soluzione temporanea e di assoluta emergenza.
- GPS STANDARD o CARTOGRAFICO: per completare il corredo, un buon GPS standard o cartografico non guasta di certo. Un GPS cartografico permetterà di conoscere esattamente la propria posizione sulla carta, rendendo il viaggio maggiormente interessante. Inoltre, sarà possibile memorizzare il percorso e, con appositi software, si potrà riprodurlo sul computer sovrapposto ad una cartografia o su Google Earth. Inutilizzabili, e quindi inutili, i navigatori stradali da auto perché non permettono questa funzione e perché, nella totalità dei casi, non corredati di cartografia delle zone desertiche.
• Qui puoi trovare una guida per un ottimo NAVIGATORE CARTOGRAFICO SUL TUO SMARTPHONE.
- PALA, BADILE E RASTRELLO sono un accessorio indispensabile a bordo, ma deve essere specifico, leggero, senza punte e non metallico per non danneggiare cuffie o tubazioni mentre si spala sotto il veicolo. Quindi sono assolutamente da evitare le palette pieghevoli, scomode e dannose. Inadatti anche i badili in plastica o a pala larga, del tipo da neve. Per la sabbia, la migliore soluzione è un BADILE IN ALLUMINIO con manico plastico in polipropilene. Meglio ancora il RASTRELLO DA SABBIA, un accessorio quasi del tutto sconosciuto, ma pratico, leggero, maneggevole, e risolutivo.
- AIR EXHAUST JACK: molto utile e veramente funzionale questo sistema di sollevamento ad aria, ovvero si tratta di un pallone gonfiabile con i gas di scarico, in alcuni casi anche con il compressore, utilizzabile non solo sulla sabbia ma anche nel fango e su qualsiasi tipo di terreno duro o cedevole. È un accessorio pratico, leggero, versatile e molto potente, riesce a sollevare oltre 4 tonnellate e può essere posizionato in qualsiasi punto del veicolo, senza necessità di punti di aggancio particolari. Inoltre, il veicolo sollevato resta stabile. L'unica accortezze è quella di evitare di far forza su superfici taglienti o puntute, come pietre aguzze o bulloneria esposta del sottoscocca. Un Air Jack sostituisce egregiamente le piastre da sabbia e, soprattutto, la inutile e pericolosa BINDA.
- VERRICELLO ELETTRICO: da utilizzare solo ed esclusivamente con i guanti da lavoro, è l'accessorio più comune. Importante il posizionamento dell'ancoraggio che, nel caso fosse un altro veicolo, occorre evitare che venga esso stesso trascinato "nel problema". È sempre bene srotolare tutto il cavo e, nei tiri pesanti, eventualmente utilizzare una taglia o più d'una, ovvero le specifiche carrucole che permettono di ridurre lo sforzo del verro. Due parole sul cavo da utilizzare, un amletico problema. Personalmente preferisco il cavo d'acciao, forse pesante, ma sicuro e duraturo. È importante sapere che il cavo tessile è costruito con un materiale fotosensibile, ovvero si deteriora con la luce e ne è consigliata la sostituzione ogni anno, anche se non lo si è mai utilizzato. È nato per le competizioni, grazie alla sua maneggevolezza può non essere riavvolto, ma infilato nella rete sopra il cofano consente di effettuare tiri veloci e consecutivi. Ma un viaggio non è una competizione, serve roba che funzioni e che duri a lungo. Vale la pena ricordare che il montaggio del verricello va trascritto sulla Carta di Circolazione previa revisione.
• Qui puoi trovare una GUIDA ALLA SCELTA DEL VERRICELLO..
- TRASPORTO DEL CARBURANTE: se la tipologia di viaggio lo richiede le taniche per il trasporto di idrocarburi sono il miglior compromesso tra costo, facilità di posizionamento ed utilizzo. Premesso che le norme per il trasporto del carburante sono molto severe e che le relative sanzioni possono arrivare fino alla denuncia penale, è assolutamente da evitare l'utilizzo di contenitori non specifici o non omologati. Personalmente preferisco le taniche in metallo o in polipropilene di tipo nautico con relativo beccuccio travasatore. È una scelta robusta, sicura, leggera ed economica, e se ben chiuse non disperdono liquidi e odori sgraditi a bordo. Va ricordato che un eventuale serbatoio supplementare fisso, deve avere il certificato di conformità ed omologazione, ed essere trascritto sulla carta di circolazione a seguito di collaudo.
- ATTREZZATURA DA CAMPO: per tornare al discorso di autosufficienza, è buona regola portare sempre con sè una tenda, un materassino ed un sacco a pelo. Sarà pratico portare una tenda del tipo a igloo, leggera, di piccolo ingombro e di facile montaggio (i picchetti da sabbia sono superflui). Completerà l'attrezzatura un materassino gonfiabile del tipo telato o un lettino da campo per meglio isolare il corpo dal freddo e, per maggiore comodità una pompa elettrica gonfia-sgonfia a 12 Volts. Un sacco a pelo, adeguato alla stagione sarà la soluzione ottimale.
- FARO SUPPLEMENTARE ORIENTABILE: un faro supplementare esterno con brandeggio, in caso di manovre o di approntamento del campo mobile tendato, può un accessorio pratico ed il miglior punto di fissaggio è posteriormente, in alto, sul lato destro (lato guida), o al centro. Oggi, il faro supplementare è superato da lampade portatili con attacco magnetico (quindi non serve forare la carrozzeria e portare cavi elettrici) e di elevata potenza e ridotti consumi, generalmente a led, ricaricabili a 12 Volts, molto più pratiche e versatili. Va fatto notare che l'istallazione di fari supplementari, compreso quello di retromarcia, deve rispettare precise regole di altezza, quindi ne è vietato il montaggio in alto. Se non collegato alla retromarcia deve essere elettricamente non collegato e quindi, in normali condizioni di marcia, non azionabile dall'interno dell'abitacolo.
- SNORKEL: è accessorio sicuramente pratico per chi lavora costantemente in ambienti polverosi ma, per chi viaggia occasionalmente, installare uno snorkel comporta diversi problemi che devono far riflettere sulla effettiva necessità di averlo. Oltre al fatto che bisogna forare la carrozzeria, genera un forte rumore di aspirazione e, se non correttamente dimensionato, produrà un effetto contrario e peggiorativo sulle prestazioni del motore: una installazione non effettuate a regola d'arte, o artigianale potrebbe addirittura risultare dannosa. Per questo accessorio, affidatevi a marchi seri e collaudati, sostituendo il classico "periscopio" con un pre-filtro a ciclone che non va assolutamente spalmato con olio o grasso. Dunque, per impieghi non gravosi o continuativi, sarà sufficiente il classico filtro in carta o tela, con l'accortezza di una pulitura quotidiana. Un buon trucco è quello di sostituire il filtro non appena arrivati sui terreni polverosi o sabbiosi, in quanto lo smog aspirato negli ambienti cittadini inquinati crea una patina grassa che trattiene le particelle, impedendo una buona pulizia. Installando un filtro nuovo, pulito e, soprattutto secco, sarà sufficiente la battitura (da fare assolutamente sul pneumatico e non in terra o contro superfici dure) per scuoterne tutti i residui. Meglio ancora la soffiatura con aria che dovrà essere diretta esclusivamente dall'interno verso l'esterno e MAI con il lavaggio, in quanto si deteriora la carta/filtro ed andrebbero totalmente perse le proprietà di filtraggio. Da notare che il montaggio dello snorkel va trascritto sulla Carta di Circolazione previa revisione del veicolo, anche se non supera gli ingombri del veicolo, in quanto è una modifica all'impianto di aspirazione di serie.
- PIASTRE DA SABBIA: generalmente in alluminio o in resina (anche se ne ho viste di tutti i tipi, metalliche autocostruite o pedane da ponteggio), sono talmente poco utili a causa dell'ingombro (una piastra deve essere lunga almeno 130/150 cm.), spesso pesanti, molto faticose da posizionare e difficili da recuperare nella sabbia. Se non usate correttamente, possono addirittura danneggiare pneumatici, tubazioni e cuffie. Per chi viaggi in gruppo, sono un elemento totalmente inutile. Per conoscenza, esistono anche delle piastre in resina che, onestamente, ritengo totalmente inefficaci. Ma anche in questo caso, si tratta di un accessorio inutile che però fa tanto "Africa", anche se resto dell'idea che sono soldi buttati perché poco pratiche ed obsolate. Una ottima sostituzione, pratica e moderna, sono le ottime PIASTRE ANTISPROFONDAMENTO IN GOMMA SROTOLABILE, più leggere, di semplice posizionamento, di più facile recupero nella sabbia ed, inoltre, utilizzabili su diversi tipi di terreno (fango e neve).
- BAGAGLIERA: premesso che il buon senso ci consiglia di evitare sempre i carichi a sbalzo, in assoluto si deve evitare di caricare in alto. I normali portabagagli non hanno una sufficiente base d'appoggio e sono, in genere, di materiale leggero non adatto a sopportare le sollecitazioni di una tole ondulee o le forti, continue, inclinazioni nel superamento di cordoni di dune. Il rischio maggiore è proprio quello che ci si "sbrachi" sul tetto, o sul cofano. Se non di può fare diversamente, è importante scegliere una bagagliera specifica e adeguata, (meglio se elettrosaldata), cercando di caricarla meno possibile. Mai caricare sul tetto le scorte di acqua, la cassa attrezzi, la binda, ecc..., ma scegliere quanto di più leggero si ha a bordo (ad esempio le borse conil vestiario). In ogni caso, non utilizzare mai le barre da tetto tipo "america", assolutamente non adeguate. Va ricordato che, durante i trasferimenti, i consumi si innalzeranno notevolmente per la maggiore resistenza all'aria.
- FARI SUPPLEMENTARI: l'esperto viaggiatore africano sa bene che di notte, su pista o nel deserto, non si viaggia. Qualora fosse, a meno che non si sia il primo veicolo della colonna, ma sempre a discapito delle più elementari norme di dicurezza, in caso di trasferimento notturno su pista il polverone sollevato dai veicoli che precedono, anche se molto lontani lasciano sollevato un pulviscolo impenetrabile alla luce, tale da ne sconsigliarne l'utilizzo. Per l'installazione occorre rispettare delle norme specifiche, su altezza da terra e distanza tra i fari, e l'installazione da tetto è vietata per la circolazione stradale. I fari supplementari o da tetto, devono essere coperti, scollegati elettricamente in modo da non potere essere azionati dall'abitacolo in marcia. Anche LA CORRETTA INSTALLAZIONE DEI FARI SUPPLEMENTARI VA TRASCRITTA SULLA CARTA DI CIRCOLAZIONE, previa revisione del veicolo.
- TENDA TA TETTO: certamente è molto comoda, necessita anche della bagagliera, e bisogna considerare il tipo di viaggio che si intende affrontare. è sbagliato credere che per il deserto serve la tenda da tetto, il deserto è un ambiente asettico, bastano poche semplici precauzioni per poter dormire anche all'aperto, ed il materasso naturale è la sabbia. Diverso ragionamento per chi vuole affrontare viaggi su terreni pietrosi (ad esempio il Marocco) o umidi (come l'Islanda) o con rischio di animali pericolosi (come in centro/sud Africa). Per la sabbia, la miglior soluzione è una tenda ad igloo, pratica, economica e leggera. Se, comunque, non volete ricunciare alla indiscussa comodità che la tenda da tetto può offrire, basta tenere sempre presente che si andrà a caricare il veicolo con un notevole peso ed a sbalzo (tenda + portapacchi = 80/90 kg), innalzando il baricentro con conseguente sensibile riduzione dell'angolo di ribaltamento laterale, già molto precario sui terreni instabili come la sabbia. Inoltre, occorre trovare il giusto spazio in perfetto piano per il veicolo (cosa che non sempre, tra le dune, si riesce ad avere), in caso di vento si è costretti a dormire in macchina in quanto la tenda sul sarà il punto più esposto (una tenda igloo potete metterla al riparo del veicolo) mentre, neanche a dirlo, in caso di pioggia l'esposizione all'acque ed il rischio di fulmini è notevole.
- SERBATOIO SUPPLEMENTARE: pur essendo valide le stesse regole riguardo le severe norme per il trasporto del carburante, con relative sanzioni che possono arrivare fino alla denuncia penale per quantità superiori ai 70 litri, installare questo accessorio è una decisione da prendere con estrema attenzione ed oculatezza. Va ricordato che i vari serbatoi supplementari artigianali in commercio, in acciaio, alluminio o altro, non sono omologati. Un serbatoio supplementare omologato costa svariate migliaia di euro, perché studiato da uno staff di ingegneri, e non da un fabbro, perché costruito secondo particolari specifiche e norme internazionali di sicurezza, spesso con celle a nido d'ape, è corredato di fiche tecnica dove è anche indicata la data di costruzione e di fine omologazione ed, inoltre, il sebatorio supplementare va trascritto sulla Carta di Circolazione, a seguito di collaudo. Un serbatoio supplementare fisso, senza certificazione e fiche tecnica di omologazione, non può essere trascritto sul libretto; questo ci pone a rischio di sequestro del veicolo e di relativa denuncia penale. Inoltre, un veicolo con serbatoio non omologato, può vedersi negare l'ingresso nel garage della nave. Ricordate che questo è un argomento serio, sul quale non si può essere superficiali o approssimativi, può andarne di mezzo la vita!
- BINDA: erroneamente si pensa che la binda, oltre ad essere un potente sistema per il sollevamento del veicolo, possa essere un utile accessorio in molte occasioni come argano a mano o per stallonare pneumatici. Niente di più falso. La binda è un attrezzo superato e poco pratico, di antica concezione tecnica, pericoloso per gli utilizzatori meno esperti, non utilizzabile per stallonare gli moderni pneumatici tubeless ed è inutile sulla sabbia per l'impossibilità di una adeguata base di aggancio e di appoggio (anche se con l'apposito accessorio) con conseguente e pericolosa instabilità del veicolo. In conclusione, è da lasciare a casa. Anche se fa tanto "Africa", ritengo che è davvero inutile portarsi dietro un attrezzo così pesante, pericoloso, tanto inutile quanto obsoleto.
- PEDANE LATERALI: anche se nell'uso quotidiano le pedane possono servire per facilitare l'accesso ai bambini o alla nonna, non sono mai indispensabili. Questo accessorio, definito "lo sporca pantaloni", è normalmente di ostacolo nella guida in fuoristrada in quanto riduce "l'angolo di dosso", è a rischio di deformazione e, in caso di insabbiamento, impedisce accedere lateralmente per spalare sotto il veicolo. DA TOGLIERE.
- GANCIO DI TRAINO: riduce sensibilmente l'angolo di uscita del veicolo e, trasformandosi in "aratro", è potenziale causa di insabbiamenti. Lo stesso discorso vale per i ganci a "pipa estraibile", in quanto la struttura fissa, quella di maggior ostacolo posizionata sotto il veicolo, rimane. Dunque, considerato che difficilmente ci potrà servire e, come per le pedane, potrebbe essere di ostacolo per spalare la sabbia da dietro in caso di insabbiamento. È utile solo nel caso il veicolo non disponga di adeguati ganci posteriori. L'INSTALLAZIONE DEL GANCIO DI TRAINO VA TRASCRITTA SUL LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE, previa revisione, e comunicata alla compagnia assicuratrice.
MODIFICHE DANNOSE O PERICOLOSE SE NON FATTE A REGOLA D'ARTE
- FILTRI ARIA AD USO SPORTIVO: tra le tante assurdità che mi è capitato di ascoltare, la più assurda è quella relativa all'utilizzo di filtri aria sportivi o lavabili. Se non volete ridurre drasticamente la vita del vostro motore e se non desiderate rientrate su un carro attrezzi, assoltamente non montate filtri a rete metallica o filtri ad alte prestazioni lavabili ed imbevuti di olio o spalmati di grasso ! Sono soluzioni stradali, adatte per la pista e non certamente per l'utilizzo in fuoristrada o in ambienti polverosi, sabbiosi e con pulviscolo in sospensione.
- CAMERE D'ARIA: SUGLI PNEUMATICI TUBELESS, NON MONTATE ASSOLUTAMENTE LE CAMERE D'ARIA o, se le avete, fatele togliere. Il particolare profilo interno degli pneumatici attuali, unito allo sporco o alla sabbia che penetrerebbero all'interno attraverso il foro sul cerchio per la valvolina, saranno un ottimo abrasivo che riuscirà a farvi forare... senza aver bucato! Con un pneumatico tubeless, meglio se radiale, potrete sgonfiare tranquillamente fino al 50% della pressione ottimale e, in caso di stallonamento, rigonfiare senza problemi, anche senza bombola. Sgonfiando con la camera d'aria, si corre il rischio di far ruotare il pneumatico sul cerchio, con conseguente strappo della valvolina. Stesso discorso vale i cerchi scomponibili, pesanti e pericolosi.
Per contro, pouò essere utile PORTARE UNA CAMERA D'ARIA DI SCORTA da installare all'interno in caso di taglio o di squarcio laterale, ben sapendo che si trattarà di una soluzione temporanea e di assoluta emergenza.
- BULL-BAR: questo accessorio, se ben fatto, appesantisce l'avantreno del veicolo, aumenta il sottosterzo, riduce l'angolo di accatto e sollecita inutilmente gli elementi elastici. Inoltre, nella discesa dalle dune dove la sabbia è sempre molto soffice, il maggior peso sull'anteriore tende a far "appuntare" il veicolo, insabbiandolo. Se invece è solo un accessorio cromato, non peserà molto ma potrebbe risultare pericoloso in caso di impatto frontale, in quanto la sua deformazione andrebbe a danneggiare non solo il paraurti, ma anche la mascherina, il cofano ed addirittura in radiatore, mentre è certo che non avremo mai la necessità di doverci aprire la strada tra branchi di bufali. NB: il bull-bar va trascritto sulla carta di circolazione, previa revisione.
- GONFIA-SGONFIA: ho letto da qualche parte... "Siete stanchi di dover scendere per sgonfiare o rigonfiare i vostri pneumatici in viaggio ? Ecco la soluzione." Sì, la soluzione per buttare al vento centinaia di euro! Mi spiego: si tratta di un kit che, tramite un sistema che collega le ruote ad una centralina, permette di gonfiare e sgonfiare gli pneumatici dall'interno dell'abitacolo. Nato in ambito militare e d utilizzato in seguito nelle competizioni sahariane, ritengo che in viaggio sia talmente inutile quanto pericoloso: immaginate quanto possa essere facile impigliare tra i cespugli i tubi che sporgono lateralmente, ritrovandosi a dover far fronte ad un problema che ci siamo voluti creare da soli. Credo che quella pubblicità debba così cambiare: "Siete stanchi di scendere per gonfiare e sgonfiare i pneumatici ? RESTATE A CASA !" Se non avete tempo, o voglia, di far fronte alle normali attività che permettono anche di sgranchire le gambe, socializzare, farsi due risate insieme... avete sbagliato avventura !
- PIASTRE PARACOLPI: non confondiamo i nomi. Oggi, in commercio, non si trovano più le vere protezioni per il fuoristrada, bensì delle slitte da rally che, in fuoristrada si possono rivelare dannose per due motivi: riducono l'altezza minima da terra ed impediscono il raffreddamento dinamico del motore e degli organi di trasmissione (cambio/riduttore). Nascono nelle competizioni rallystiche e non hanno niente a che vedere con la pratica del fuoristrada e, in particolare, con i viaggi sahariani. Con queste slitte, o affrontate l'ostacolo e la duna in velocità da rally (cosa da non fare mai) oppure spanciano clamorosamente. Con una retro imbarcano chili e chili di sabbia, nel fango imbarcano argilla che indurendo per il calore del motore ne impedisce le oscillazioni causando la rottura dei supporti, nei trasferimenti surriscaldano le trasmissioni causando l'esplosione dei paraoli, se non peggio. Le protezioni per il fuoristrada sono tutt'altra cosa. Va bene per una piastra anteriore para-tiranteria o un carter specifico in sostituzione dell'originale, ma non montate assolutamente le slitte integrali.
DISPOSIZIONE DEL CARICO DENTRO E FUORI IL VEICOLO
Ecco il risultato di un tetto sovraccarico... e gli ha detto bene !
Nonostante il buon senso e le leggi della a fisica suggeriscono di non innalzare il baricentro del mezzo per ovvi motivi di stabilità, non è raro vedere allestimenti totalmente in contrasto con questo principio.
Per questo motivo è bene non esagerare con carichi alti di qualsiasi natura. Nei limiti del possibile, e del pratico, si dovrebbe sempre avere preferire il posizionamento in alto solo per gli oggetti ed i materiali leggeri, evitando di caricare sul tetto le casse di attrezzi, i serbatoi suppementari o le taniche di acqua e carburante, in quanto il loro posizionamento ideale è nella zona più bassa e centrale e bassa del veicolo. È anche da evitare il posizionamento di carichi a sbalzo, specie sull'anteriore, come le taniche sui paraurti o, addirittura, sostituire i paraurti stessi con grossi tubi contenenti acqua o olio di scorta, come in alcuni casi abbiamo visto fare.
Per quanto riguarda il carico a bordo, è indispensabile l'utilizzo di contenitori di buona qualità, ben fissati con cinghie o nastro tensore a cricchetto. Ad esempio sono pure da evitare taniche in plastica e contenitori per uso casalingo, assolutamente non idonei a sopportare le sollecitazioni in off-road.
Particolare cura deve essere posta alla disposizione del carico a bordo, preferendo una disposizione pratica per i materiali di frequente utilizzo. Una disposizione sbagliata, o un sistema di fissaggio complicato possono rovinare un viaggio, considerando che più volte al giorno sarà necessario accedere aa quei materiali. Un buon metodo per sistemare quello decidiamo di portare in viaggio consiste nel dividere il tutto in contenitori "dedicati": mangiare, dormire, attrezzatura, ricambi, ecc...
Ma sopratutto il consiglio è di limitare la quantità di oggetti, individuando quello che sarà veramente necessario; di norma, la metà delle cose che pensiamo di portare, non ci servirà! La disposizione del carico e del suo fissaggio a bordo, sono uno degli argomenti trattati nei nostri CORSI FIF DI GUIDA E NAVIGAZIONE SU SABBIA, essendo uno dei punti fondamentali per la sicurezza in viaggio.
CONCLUSIONI
In ogni caso, è ormai noto, non esiste l'allestimento "definitivo" ed ideale; ogni viaggio ci insegna cose nuove sulla vita a bordo e non si smette mai di perfezionare il proprio mezzo e la propria attrezzatura... ma questa è solo una scusa per non smettere mai di viaggiare e, come ogni volta, il sogno inizia nel garage sotto casa.
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