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Realizzato da Luciano Santiprosperi (aggiornato al 01GEN2017) |
Quando si viaggia in gruppo, un baracchino a bordo del proprio veicolo si trasforma in un comodo mezzo per rimanere in contatto con il resto della colonna, per essere informati sul percorso, sulle svolte effettuate, sul transito di altri mezzi provenienti nell'altro senso di marcia o sulla presenza di eventuali ostacoli, ma anche socializzare e per ricevere le più semplici note turistiche che, normalmente, vengono comunicate dal capocolonna o da altri.
Dunque è uno strumento che, in caso di necessità o semplicemente per chiacchierare, diventa un fondamentale compagno di viaggio ed un'importante fattore di sicurezza. |
La ricetrasmittente CB, più semplicemente chiamata "baracchino", è un apparecchio che permette di trasmettere e ricevere informazioni vocali utilizzando una frequenza radio, localizzata sui 27 MegaHertz.
La frequenza è suddivisa in un certo numero di "canali" e pertanto, selezionando un determinato canale, due o più persone possono comunicare tra loro. Detto questo, appare ovvio che, per poter parlare fra due o più utilizzatori, questi devono essere sintonizzati sullo stesso canale. In questo modo, le informazioni trasmesse da un operatore vengono ricevute da tutte quelle persone all'ascolto sulla stessa frequenza; successivamente, ogni altro operatore avrà modo di poter parlare ed essere ascoltato da tutti gli altri. Bisogna specificare che questi apparecchi non sono in grado di trasmettere in modalità "dual-band", ovvero non consentono di trasmettere e ricevere contemporaneamente come al telefono, pertanto occorre tenere presente che, mentre una radio trasmette le altre dovranno rimanere in ascolto per non generare "sovramodulazione", ovvero la sovrapposizione di segnale. Quindi, si parlerà alternativamente ed uno per volta, iniziando a trasmettere non appena si avrà un momento di "bianco", cioè nel momento in cui nessun'altro sarà in trasmissione. Un sistema completo CB è composto da due elementi: la radio trasmittente e l'antenna; il budget di spesa raggiunge le poche decine di euro e l'installazione, molto semplice, può essere eseguita in autonomia, anche se inesperti. |
In base al DECRETO LEGGE n.76 del 16 LUGLIO 2020 per la semplificazione e innovazione digitale, sono stati abrogati l'art.127 e i commi 3 e 4 dell'art.145 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, nonché il comma 2 dell'art.37 dell'allegato 25 del predetto Codice.
Nella pratica, non è più necessario comunicare l'inizio di attività per ottenere la concessione di utilizzo di CB e PMR, e tantomeno occorre pagare la relativa tassa di 12,00 euro. Sotto, riportiamo il testo integrale del DECRETO LEGGE 76 del 16 luglio 2020 del Ministero per Semplificazione ed Innovazione Digitale Si informa l'utenza che dal 17/07/2020, a seguito della pubblicazione in G.U. n. 178 del 16/07/2020 del D.L. n.76 del 16/07/2020, sono stati abrogati l'art. 127 e i commi 3 e 4 dell'art.145 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, nonché il comma 2 dell'art.37 dell'allegato 25 del predetto Codice. Per quanto sopra: • relativamente ai documenti di esercizio delle stazioni radioelettriche, a seguito della abrogazione del citato art.127, non sussistono più gli obblighi di rilasciare il documento di esercizio ai soggetti autorizzati; • relativamente alla dichiarazione da rendere per gli apparati di debole potenza CB-PMR 446 in banda cittadina, a seguito dell'abrogazione dei commi 3 e 4 dell'art.145 e dell'art.37 (allegato 25), viene soppresso l'obbligo di rendere la dichiarazione e, per effetto delle predette disposizioni, non risulta più dovuto il versamento del contributo annuo di euro 12,00. Nello specifico, un decreto legge (D.L.) è un provvedimento a carattere provvisorio che viene deliberato dal Governo (ed emanato dal Presidente della Repubblica) in casi straordinari di necessità ed urgenza, ed entra in vigore, con forza di legge (ovvero con capacità di innovare l'ordinamento giuridico, anche abrogando pre-esistenti norme confliggenti e, al contempo, resistendo all'abrogazione da parte di fonti di rango inferiore), appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Questo il link alla G.U. in questione: Gazzetta ufficiale n. 178 (leggere alla pag.35, titolo IV cap 1 art 38 par 3 punti F & G) |
Si possono trovare in commercio diversi modelli, sia portatili che fissi. Cominciamo con il dire che, per essere utilizzati alla guida, i modelli portatili (detti anche "mattoni") sono decisamente poco pratici a causa delle dimensioni e del peso maggiori rispetto ad un normale microfono, hanno una portata ridotta perché fortemente compromessa da una antenna di dimensioni ridotte (la cosidetta "antenna a gommino") e dall'uso all'interno dell'abitacolo che scherma il segnale sia in ricezione che in trasmissione; inoltre, hanno una scarsa amplificazione del volume di ascolto e sono alimentati a batterie, quindi hanno poca autonomia.
Potremmo anche ovviare ad alcuni di questi problemi sostituendo il "gommino" con una antenna esterna, poi applicando un amplificatore di potenza ed acquistando un microfono "parla-ascolta" da bavero ed ancora collegamndo un cavetto di alimentazione alla presa accendisigari... ma potete ben immaginare quanti fili e che spesa aggiuntiva! Insomma, dato che un portatile costa già considerevolmente di più di un apparecchio fisso, se poi aggiungiamo anche il costo di tutti questi accessori... Decisamente, direi di orientare la nostra scelta verso un apparecchio fisso, molto più pratico, potente ed economico. Una soluzione "entry-level", ma di ottima qualità grazie allo storico marchio Midland, potrebbe essere composta dai seguenti prodotti: - RICESTRASMITTENTE CB, tipo le MIDLAND ALAN 100, 199 o 203, semplici, sufficientemente potenti e di dimensioni ridotte, quindi adatte ad essere installate in auto; - ANTENNA PER 27MHZ, tipo la MIDLAND PICCO 70, leggera e flessibile, lunga appena 70 cm. ma molto efficiente; - BASE MAGNETICA PER ANTENNA CB, tipo MIDLAND DV 140 che permette di essere posizionata nei migliori punti della carrozzeria, ovvero tetto e cofano, senza forare. La base magnetica è da preferire perché permette di sfruttare un miglior piano riflettente. In alternativa, un ATTACCO A GRONDA se la vostra vettura dispone delle grondine ai lati del tetto. C'è da dire che esostono anche modelli per l'attacco al cofano o al paraurti. Insomma, la scelta è davvero ampia. Tutto qui, non serve altro. La spesa per un apparato entry-level, in totale, si aggira intorno ai 100,00/120,00 euro. Riportiamo qui il link ad un sito on-line dove potrete trovare ottime offerte: http://topgear.it/Radio_CB. Ed ora passiamo al montaggio... è veramente facile! - Se non è possibile fissare il baracchino dentro un vano porta-oggetti, all'interno della confezione troveremo un'apposita staffa ad "U". Individua dove fissarla con le due viti autofilettanti all'interno dell'abitacolo, tenendo conto degli ingombri del CB (i posti migliori sono: la parte destra del ponte centrale, in basso vicino ai piedi del passeggero o sotto il cassettino portaoggetti); - Posizioniamo l'antenna all'esterno e passiamo il cavo facendolo poggiare alla guarnizione della portiera e vicino alle altre guarnizioni, poi sfiliamolo sopra il cruscotto o sotto i tappetini in modo che non intralci per salire o scendere dalla vettura o nella guida; - Sul retro della ricetrasmittente troveremo un attacco cromato a cui fissare il bocchettone a vite dell'antenna; - Innestiamo il microfono nella parte anteriore del CB e colleghiamo l'alimentazione utilizzando la presa accendisigari a corredo; - Accendiamo l'apparecchio e, selezionato il canale, saremo già in grado di trasmettere e ricevere! Ed ora, per essere anche perfettamente in regola con la legge, non dimenticare di richiedere la Concessione Ministeriale. |
Normalmente il canale da noi utilizzato è il 19 in AM quindi, dopo aver verificato la corretta selezione del canale, controllate che anche la posizione del selettore sia su AM. Ricordate che alcuni apparati, allo spegnimento o all'interruzione dell'alimentazione (specie se si utilizza la presa accendisigari), perdono la selezione del canale impostato, posizionandosi su un canale standard di fabbrica.
Per entrare in una comunicazione radio occorre ricordarsi di parlare solo quando nessun'altro dei presenti sul canale stia a sua volta parlando. Se ciò dovesse avvenire, nessuno ascolterebbe la vostra voce, anzi questa si andrebbe a "sovrammodulare", cioè andrebbe a disturbare la trasmissione della persona che sta parlando in quel momento. Quindi, oltre a non parlare mai insieme agli altri, non ci sono particolari regole da seguire, ma solo pochi consigli.
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CB, dall'inglese CITYZEN BAND (banda cittadina), denomina degli apparati ricetrasmittenti nati appunto per collegamenti in città ed a breve distanza. Gli apparati operano su frequenze stabilite dal Ministero delle Comunicazioni e con bassa potenza di trasmissione (4 Watt); il raggio di ricetrasmissione è di circa 25 chilometri in campo aperto e senza ostacoli, distanza che in presenza di qualsiasi ostacolo (palazzi, colline, boschi, ecc...) diminuisce proporzionalmente la portata nominale.
L'APPARECCHIO RADIO RICETRASMITTENTE Le più recenti ricetrasmittenti CB impiegano un circuito di sintesi digitale (le radio più vecchiotte usano una grande quantità di cristalli di quarzo) e, quelle attualmente in commercio, hanno la frequenza normalmente suddivisa su 40 canali utilizzabili in AM o in FM. Senza entrare troppo negli aspetti tecnici, in AM (Modulazione di Ampiezza) si avrà per la natura della modulazione della trasmissione una portata maggiore con la qualità della voce peggiore, mentre in FM (Modulazione di Frequenza) la qualità della voce migliora, ma la portata sarà più facilmente influenzata dagli ostacoli. La differenza di prezzo fra un CB di basso costo ed uno di costo maggiore, si giustifica con la presenza di circuiti elettronici più sensibili, dalla presenza di uno o più filtri realizzati per sopprimere i disturbi atmosferici (che creano rumore di fondo nell'ascolto) e da circuiti regolabili dall'operatore che agiscono migliorando la sensibilità dell'antenna in ricezione e la pressione audio nel microfono di trasmissione (RF Gain e RF Mic). Le radio economiche vanno benissimo per collegamenti a breve distanza (es. quando si viaggia in colonna o in vicinanza) mentre, per utilizzi particolari o per collegamenti a maggiore distanza, è bene dotarsi di un modello che consenta la massima qualità in ricezione e trasmissione. L'ANTENNA L'antenna "virtuale" di un CB è lunga circa 11 metri ma, in realtà, l'antezza può essere pari a 1/2, ad 1/4 ed anche ad 1/8 della lunghezza "virtuale". Così, mentre un'ottima antenna da piazzare sul tetto di casa potrebbe essere di 5,5 Mt o 2,75 Mt, una antenna per autoveicolo potrebbe essere normalmente di 1,38 Mt. I costruttori di antenne realizzano antenne di ogni lunghezza utilizzando una soluzione tecnica semplice: definiscono la lunghezza dello stilo in acciaio o in fibra e poi, la lunghezza rimanente, viene avvolta in una bobina sulla base per raggiungere i fatidici 2,75Mt. ed "accordare" l'antenna sulla giusta lunghezza d'onda. è importante notare che, maggiore è la lunghezza dello stilo in acciaio, e maggiore sarà il guadagno che l'antenna offrirà al ricetrasmettitore, in quanto la parte avvolta (la bobina) è solo un elemento di accordo e non offre nessun miglioramento delle prestazioni. La posizione ideale dell'antenna è solo una: al centro del tetto, in quanto questo offre il miglior piano riflettente ed una diffusione del segnale a 360°. Ogni altra posizione rappresenta un compromesso fra praticità, estetica e prestazioni; il montaggio su un fianco dell'auto, dietro o peggio ancora sul paraurti offrirà, per una parte di lunghezza dell'antenna, un ostacolo alla diffusione delle onde radio, oltre al fatto che le onde stesse, rimbalzando sulla carrozzeria, torneranno all'antenna diminuendo ulteriormente le sue prestazioni. |
L'accordatura si esegue allungando o accorciando di pochi millimetri lo stilo dell'antenna e, per verificare o eseguire una nuova accordatura, occorre utilizzare un apposito strumento, detto "rosmetro". IL ROSMETRO Lo strumento misura il R.O.S. (Rapporto di Onde Stazionarie), ovvero il rapporto fra la potenza emessa dalla radio e la potenza erogata dall'antenna. Questo apparato si frappone fra la radio CB e l'antenna; il suo uso può essere fisso, in quanto non interferisce sulle prestazioni della radio, od occasionale, per effettuare misurazioni o tarature una tantum. Una volta installato il ROSmetro (che non necessita di alimentazione elettrica) si effettuano delle prove di trasmissione modificando, poco per volta, la lunghezza dell'antenna sino a che lo strumento ci misura il miglior rapporto fra potenza erogata e potenza realmente emessa dall'antenna. Un rapporto 1:1 è utopistico in pratica, si accetta quindi che il ROS sia nei valori compresi fra 1:1,1 sino a 1:2 (nel rapporto 1:2 all'incirca ogni Watt erogato dalla radio è come se ne uscissero 0,5 dall'antenna). Questo è un valore massimo da non superare in quanto, oltre a diminuire sensibilmente la potenza di trasmissione, provoca il surriscaldamento dei finali di potenza della radio fino alla loro distruzione. È quindi importante calibrare bene la propria antenna per ottenere il migliore ROS e preservare la radio. L'AMPLIFICATORE LINEARE Prima di descrivere questo apparato, iniziamo con il dire che l'uso degli amplificatori di potenza è vietato. In Italia la potenza massima consentita nella banda CB è 4Watt, quindi l'uso del "lineare" non è permesso. Nel caso l'utilizzo sia in zone dove non c'è normativa in tal senso, possiamo utilizzare questo apparato per trasmettere con potenze maggiori. L'amplificatore lineare è un piccolo oggetto che non necessita di nessun controllo da parte di chi lo usa; in effetti, è un "booster" che, inserito fra radio e antenna (o fra radio e rosmetro, se presente) moltiplica la potenza erogata dalla radio. Nei modelli più comuni, amplificano i normali 4 Watt della radio sino a 100 Watt verso l'antenna, ed oltre. Va precisato che il lineare amplifica la sola potenza in trasmissione, mentre non interviene sulla ricezione. Questo significa che, installando un lineare, i più lontani riusciranno a sentirci, ma non è detto che noi riusciremo a sentire loro. Detto questo, può normalmente succedere che, non ascoltando un segnale debole che viene invece ricevuto da altri, ci si vada a sovrapporre con una potenza esagerata sulla modulazione altrui. Dunque, può diventare un elemento di disturbo. |
I nostri redazionali e le nostre recensioni provengono da test effettuati sul campo nel corso dei nostri viaggi. Contengono ed indicano le caratteristiche, le differenze, ed i consigli per la scelta dei prodotti indispensabili, necessari, superflui, inutili, o addirittura dannosi, per il veicolo fuoristrada e per i grandi viaggi. Trovi informazioni, recensioni e test sui seguenti argomenti: • IL VEICOLO: 01 - PREPARAZIONE DEL 4X4, GLI ERRORI DA EVITARE 02 - CONSIGLI SULL'ALLESTIMENTO DEL 4X4 03 - ATTREZZATURA A BORDO DEL 4X4 PER I VIAGGI 04 - BAGAGLIERE E PORTABAGAGLI ROBUSTI • GLI ACCESSORI: 05 - COMPRESSORI D'ARIA PORTATILI PER IL 4X4 06 - FRIGORIFERI DA VIAGGIO E GIACCIAIE PORTATILI • L'ATTREZZATURA PER IL RECUPERO: 07 - STROPS E GRILLI PER IL RECUPERO DEL 4X4 08 - VERRICELLI PER 4X4, CARATTERISTICHE E SCELTA • LE COMUNICAZIONI: 09 - RICETRASMITTENTI CB, SCELTA ED INSTALLAZIONE 10 - L'ANTENNA PER IL CB, MONTAGGIO E TARATURA 11 - TELEFONO SATELLITARE THURAYA HUGHES 7101 • LA NAVIGAZIONE: 12 - OSMAND, UN OTTIMO GPS PER SMARTPHONE 13 - GPS GARMIN 276C CARTOGRAFICO • UTILITÀ E GUIDA: 14 - PNEUMATICI MAGGIORATI, CALCOLO MISURE 15 - NEVE E GHIACCIO IN 4X4, CONSIGLI E SOLUZIONI NB: i link eventualmente indicati vogliono solo essere un esempio illustrato degli articoli. Potete richiederli al vostro fornitore di fiducia o rivolgendovi alla TOPGEAR.IT, una azienda presso la quale anche noi ci riforniamo per la serietà e la ampia disponibilità di magazzino. |
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